Il Tavolo Interculturale di Torre Angela invita alla proiezione del film Le nuotatrici.
Diretto da Saaly El Hosaini, Le nuotatrici si basa su una storia vera e racconta il viaggio straziante di due sorelle dalla Siria dilaniata dalla guerra alle Olimpiadi di Rio nel 2016. Interpretato da lle attrici sorelle Nathalie e Manal Issa, Le nuotatrici è la storia di due sorelle che da rifugiate mettono i loro cuori e le loro capacità nel nuoto al servizio di un eroico scopo.
Domenica 26 febbraio 2023 – ore 16
Seguirà dibattito
Sala Arcobaleno, Parco di Via Calimera – Torre Angela
Via di Torrenova (angolo via Bitonto)
Ingresso libero
Info sul conflitto in Siria
A partire dal 2011, dopo aver coinvolto Tunisia ed Egitto, il vasto movimento democratico delle “Primavere arabe” si affaccia in Medio Oriente. In Siria, alle richieste riformatrici sempre più pressanti degli oppositori del regime, Assad, sentendo minacciato il proprio potere, ha risposto in modo violento dando inizio alla guerra civile. Da allora la guerra ha attraversato diverse fasi a partire dalla creazione, proprio in terra siriana, dello Stato Islamico, che ha preso il controllo di parti importanti del territorio in Siria e in Iraq. La Russia, che mira a rafforzare il suo ruolo geopolitico nel Mediterraneo, entra nel conflitto nel 2015, in appoggio al regime, bombardando alcune zone controllate dallo Stato Islamico, ma anche quelle controllate dalle forze ribelli. Anche l’Iran schiera truppe tra Siria e Iraq a sostegno di Assad. Siamo all’escalation del conflitto. La coalizione internazionale arabo-occidentale, guidata dagli Stati Uniti, arma i ribelli contro lo Stato Islamico. Mentre la Siria diventava teatro di giochi geopolitici di potenze contrapposte – Russia e Iran da una parte, Stati Uniti Turchia e Arabia Saudita dall’altra – Assad riusciva a riprendere in mano il regime e il controllo di gran parte del territorio. Oggi, a distanza di 12 anni dall’inizio del conflitto, gli scontri tra forze governative e ribelli continuano, e la catastrofe umanitaria, che ha causato la fuga di oltre 6 milioni di persone dalla Siria e altrettanti sfollati interni (fonte: 3RP – Regional Refugee & Resilience Plan), è ulteriormente aggravata da uno dei più violenti terremoti degli ultimi anni.